Camminare sotto il cielo di aprile
per sentieri di paese
con la gente che ritorna nelle case,
nel momento in cui nel cielo
appare quella leggera marcatura
che segna la fine di un giorno e l'inizio di una sera
porta la mia anima a perdersi
in una sorta di finta paura,
calmata dalle stelle lontane.
Ridondanti sentimenti al mattino mentre nel cielo
ricompare quella sottile linea che delimita la notte con un nuovo giorno
incessante alternarsi di emozioni primordiali.
La mia esistenza si perde in questa ritmica del creato
inventandosi un gioco chiamato poesia