Parole non dette
rumori che non sento piú
il mio cuore sul gelo
dei campi brinati
Frecce di dolore
trafiggono lo splendore
del mattino che dimentica
la tempesta della notte prima
Vorrei essere l'aria fresca e pulita
eppure silenziosa del mare argento
che giá risorge perché ha lasciato morire
il grido della perdita
Ma il mio silenzio é pieno di pianto
tristezza che non appartiene all'alba
ma all'inno dei merli stanchi
che al tramonto mi destano
Sono perso
una stella s'accende e mi apro
all'amore urlato solo dentro
Tremo come una foglia secca
che resta sull'albero senza vita
un inverno intero
e al sole di nuovo
si vergogna dell'audacia
a difendere quel dolore
che la fa vecchia, ma lui rimane intatto
Quel dolore
sprecato per un solo uomo
che non é capace di contenerlo
e venerarlo.