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Aspettative

L'aspettativa mal riposta,
è lei che lede l'amor proprio...
e ti avveleni di fiducia,
in una eutanasia d'attesa...
ti affanni a perseguire,
inganni il tuo capire
e fingi di obbedire...
peccato che i miei occhi non possan roteare,
vedrebbero l'interno...
che ne sanno gli altri sguardi,
dell'espansione dei miei polmoni...
il respiro ti attraversa ti conosce...
e quando esce vorresti interrogarlo...
ma si dissolve e torna al mondo...
Non aspettarti aria da chi non ha respiro,
è solo che nel buio a volte ti confondi,
e scambi l'esistenza per essenza...
ti senti in sabbie mobili emotive,
più cerchi appigli e più sprofondi...
Quest'ansia mi convince del Supremo...
Colui che di respiro ha dato il primo...
Ho appreso nel giorno dell'esilio,
Il non bere dall'acqua tra le mani...
la fonte influisce sull'effetto,
saper discernere determina l'arrivo...
la meta è dare senso ma il senso non è meta...
per cui il mio incedere non è tra aspettative...
decido di contare i miei respiri,
bevendo a una cisterna più sicura...
consapevole che Chi ha donato il primo,
Custodirá anche l'ultimo respiro...

 

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