La terra canta dolce di tramonto,
in estasi di cielo l'orizzonte
apre l'uscio a misura di pennelli
a parole pacate dietro i monti,
e di silenzio abbevera le valli,
sospeso alla magia della campagna
m'infittisco di alberi, tra fronde
si leva a curiosare qualche guizzo
di sole calmo, ed é poesia di trilli.
In lontananza fermo di lavoro
raggomitola il giorno il contadino
sulla terra sdraiata mescolando
i passi stanchi all'imbrunire e l'oro,
e lascia qualche brivido che passa.