La poesia più bella
che ho scritto
giace in fondo ad un cassetto
in un foglio completamente bianco
dove non c'è ancora il tempo
e il presupposto
di scrivere dei versi
perché troppo preso
dalla smania dell'odierno.
Vorrei scrivere
oltre lo spazio ed il tempo
di barconi
che non solcano più le onde
per vomitare anime grame
nei cimiteri gratuiti del mare.
Di donne
libere di sdraiarsi sopra ad un prato
con la luce del tramonto
che non inciampi
nel buio di uno spirito vigliacco.
Di bambini
trattati come tali
e non come involucri di crisalide
senza l'anima per volare.
Di confini
senza barriere e fili spinati
perché la dignità dell'uomo
non ha colore ne crocefissi.
Ed infine vorrei scrivere
della voglia
di partorire ancora i figli
perché l'amore non conosce crisi
quando la casa non è spoglia.
Quando di questa storia
sarà vergata la buona novella
forse avrò scritto la poesia più bella.
Avrò scritto della mia mente il tarlo
chiuso in fondo ad un cassetto
rodere senza tregua
un foglio completamente bianco.