Sul lago una finestra
racchiude
il volto amico,
uno scatto rubato alla solitudine.
Nuvole scorrono il cielo
descrivono
forme insolite:
numeri spumosi
richiamano
sogni infantili.
Dalle cantine forte
odore di vino
custodito
nell'oscurità di
gigantesche botti.
Rumore
di scarpe sul selciato
battono
le pietre lucide,
sussurri, voci discrete.
Tintinna un mazzo di chiavi
apre
le porte di una
fortezza silenziosa.