Affondati
Muto cetaceo nell'oceano immenso
grigio metallo con uomini dentro
nel tormentato mio dormir ti penso
sulle fragili vite mi concentro.
E il dolore si fa sempre più intenso
col passar dei giorni senza riscontro
perder la vita così non ha senso
e con questa dura realtà io mi scontro.
Tra i flutti più profondi sei sparito
nessuno dov'eri aveva capito
ma s'aspettava un grido d'esultanza.
Ora la triste realtà abbiam sentito
il destino contro di voi accanito
ha spento ahimè l'ultima speranza.
Sonetto
Roma, 28 Novembre 2017 - Antonio d'Abbieri