Perdersi in diaframmatici silenzi
evadendo dai lembi offuscati
di questa stanza.
Ci sei ancora
insostenibile compagno
ci sei ancora...
e sento ancora quelle voci
sovrastare i nostri sospiri,
per rapirci forse.
Di nuovo...
una leggera foschia bluastra ti avvolge
ma ti vedo lì
immobile
immutato
tra i lento anfratti del tempo.