È bella questa mia donna
quando beve alla fonte.
È il Tempo stabile.
È la tua certezza. Eccola, ti dici:
è lei che c'è.
Scendono le gocce,
ne rigano la pelle
e lei reagisce.
Stillano come lacrime;
come fanno i petali profumati
delle rose, quando cadono.
Come fanno gli umori,
quelli dell'Amore nell'amplesso.
C'è vento di tempesta
stamattina.
Corrono le nuvole
come fa il mare furibondo
e nessun faro in cielo.
Selene imprigionata chiede aiuto
e il vento netturbino
tutto spazza.
Le cose passano.
Ed io ti penso.
Qual grande mistero
è mai l'Amore.
Bastano appena
i miei pensieri, ed io ti tocco.
S'intrecciano le mani,
si fondono i corpi,
come fanno le galassie che si scontrano.
Oceano in tempesta è la carne.
Ascolta quel che ti dico
Amore mio:
nell'Universo che cambia;
nel Tempo mutevole
che tutto porta via e lascia spazio.
In tutto questo suo capriccio
l'unica certezza
perpetua, l'unica sicurezza.
L'unicio sempre nuovo.
L'unica eterna
emozione che resta
sei tu.
Come quando ti fermi alla fonte.