Destriero d’ acciaio
conduce il contuso corpo;
mente trotta nel mistico vivaio.
Inculcando filantropia e amore
conforti la pietà,
nella pace trilli dolore.
Pioggia, sole o vento
ritraggono misurati sogni,
la vita sopita da ineluttabile lamento.
Tu sei forte,
temerario,
avvilisci universali porte.
Figlio di Dio,
venerando del tuo puledro ponderose orme,
subodoro che sono io
ad essere incompleto.