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Ultimo Ulisside

Guido che dalle dolci acque

del Cusio dove di San Giulio

quell'eremo, lì son vergini pie

al silenzio votate lor sol muta

è concessa a Dio la preghira,

si specchia al centro solitario,

e da quelle ceruele acque

del Verbano dall'isole che il

Santo patrono milanese noma

punteggiate a te lidi del patrio

focolare un dì lontan lasciati,

forte il desiderio la brama tua,

ultimo Ulisside, di solcar mari

nuove acque per lo spirito bere

alla mente portare nuove ampie

conoscenze e all'animo di goder

di luoghi nuovi e di bellezze

nuove ai più ignote sconosciute

e ti sorrise così l'Egeo mar isole

dove si rincorron i Miti antichi,

dove la man tua con abil tocco

su tela mise di qualle greca

civiltà le rovine antiche, la man

che a Olimpia più volte toccò

di Prassitele il marmoreo Hermes

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