Vorrei lanciare il mio cuore
nello specchio del mare
e sulle onde propagate
in infiniti, crescenti cerchi,
far giungere in tutte le terre,
dove c'è gente in lacrime,
una carezza, un conforto.
Vorrei gridare la mia rabbia
e consegnarla al vento,
perché, dove regna ingiustizia
e guerra semina morte,
tuoni contro l'avidità dei forti,
per i sacri diritti dei deboli
ed il rispetto della vita umana.
Vorrei affidare alla luce
un messaggio di pace,
che rapido percorra il mondo,
inducendo i potenti a miti pensieri,
i popoli a non sopraffarsi,
spargendo amore dove c'è odio,
musica dov'è fragor di armi.
Poi tornare sulla spiaggia
e sperare che le onde
indietro mi riportino un sorriso;
ascoltare il vento e percepire
melodiose note rincuoranti;
scoprire che nel cielo azzurro
domina un iridescente arcobaleno.