Vago... e il cercar disperato di un amor immenso,
che respiri di gioie il cuore mio,
un dì, afflitto da pene immense.
Sento... il mio nome sussurrar soavemente
fra le morbide tue labbra
quasi a voler sfiorar le mie.
Ed un canto immortal
innalzo a questo cielo profondo,
ricolmo di stelle cadenti
il cui scintillar riscopre il desiderio nascosto
di un giovane cuore innamorato,
immerso lì... tra le tetre mura di una sfiorita civiltà.
Echeggia, impavido un grido di gioia
nell'infinita distesa azzurra..
ed ivi il campeggiar di una felicità nascosta.. ormai domata.