Sarebbe bello
sprofondare nelle pieghe e nelle rughe
di una memoria traballante
per ripescarne frammenti
di una vita non vissuta fino in fondo
per paura
o per pigrizia.
E andare e venire, venire e andare...
Sarebbe bello
ripercorrere sentieri del tempo
e dello spazio
non battuti fino in fondo
per timore di avvicinarsi troppo
ai precipizi del dolore.
E andare e venire, venire e andare...
Sarebbe bello
tuffarsi nel fondo del cuore,
dove dicono che abiti, chiuso a chiave nella sua stanza,
il Bene,
mai coltivato con la dovuta attenzione
per la paura di assottigliare
il meschino capitale
dell'amore di sé.
E andare e venire, venire e andare...
e infine ritornare in sé.