A mio padre (ispirato da Kaddish di Ginsberg)

vicino a te sono oh padre
per via delle tue mani metafisiche
che hanno per me la stessa percezione sensibile di una poesia di Campana
per via del tuo abbigliamento poco curato di vestiti anni 90
per via della tua disconoscenza delle mie potenzialità
e del tuo disprezzo per i ricchioni
per via della tua tendenza a dar valore alle cose semplici e genuine della vita
e per la loro Italia che si pulisce i piedi con il tricolore dei terroni
e per la tua Sardegna e la tua Calabria
e per l'incoerenza nel der giudizi alle persone che è tua ed anche mia
e per la tua umiltà che è molto vicina al disprezzo
e per la tua intelligenza
eper il tuo cognome
e per il tuo naso emblema da maschera greca
e per i tuoi stabilizzanti dell'umore
e per il tuo stomaco canceroso
e per le tue orchiti
e per la tua trombosi all'occhio
e sempre per le tue mani, simbolo di sudore e sacrificio di agnelli
e per la nostra comune ingenua ideale battaglia di essere buone persone
e per il tuo bene
padre
immenso
sopretutto per il tuo bene.