poesie » Amor di patria: poesie sull'Italia » Marmo (Per Te, Per Noi, Per Italia)
Marmo (Per Te, Per Noi, Per Italia)
Amor al core reimpara sempre
La sorte virtuosa della vittoriosa guerra e
Io mi sento di tutte le legioni il generale
E di coorti il mio cuore s'impenna
E sobbalza
E ci conferma il sentimento
Dell'esser Uno alla nazione.
Io mi struggo
Dinanzi tutti l'altari e
Di fronte la fatidica patria;
io non ci vedo con gli occhi,
bagnate palpebre di consacrate lacrime
palpeggiano il collo
snodano il petto e mi libro
come la bandiera in cima templi.
Amor alla nostra terra
Reimpara sempre
E le nostre nocche
Un inchino al doveroso potere
Della sacra difesa di nostri confini.
Siamo la Piazza d'Armi,
monumento all'eroi, di cent'anni fa
sul Piave a caccia dello straniero
che ci tremava in volto
ci tremava il volto e s'emozionava il corpo
uno sparo e poi il cannone
rintronava l'orecchi e il cuore
più forte, batte, colpisce il petto e più
forte, più veloce,
si batte, ci uniamo, stringiamoci i sudati bracci
ché la guerra è vinta e mai nessuno
terrà tristi e serrate labbra,
ché all'Italia l'orgoglio e l'euforia
e di più alta gioia s'è cinta l'elmo
e di vittoria d'oro
a fiume milioni di medaglie.
Marmo.
Amore sono quegli occhi
Umidi all'udire l'inno
Della nostra fatidica nazione, è l'Italia
Dai più bei monti,
dalle verdi e ondulate valli,
le colline fiorite, l'internati borghi oscuri
e fondanti il cielo e la terra.
Del marmo più levigato,
nostri petti i nostri scudi
e non ci ritiriamo
i nostri corpi all'avanzata
lo sguardo fiero e mai
basso, il tono è gagliardo,
i nostri talloni
radicati fin giù nella terra,
non dimentichiamoci l'avi radici.
Marmo.
Alla Vittoria è nostro più grandioso ristoro
E tutti noi cantiamo
Le gote invigorite e più rosse
Come ciliegie d'estate
E sono i più candidi e i più
Rosati colori del risveglio di nostra primavera
Che tutti noi a novembre
Svegliammo e fu nuovo risorgimento.
I nostri cuori sono fuochi,
La mia spada affila l'unione
D'amanti e combattenti per la patria.
Ora suvvia!
Cantiamo la buona pace:
Trento, Trieste,
Tutte nostre le città!
La sconfitta e la morte
Vinte e fucilate,
Son cadute!
Son Cadute!
La sconfitta e la morte
Son cadute!
Sconfitta è la morte!
Mai nessuno obietterà,
disertori, invidiosi, odiatori,
fuori tutti, fuori d'Italia
l'indegni spettatori.
I nostri cuori sono fuochi
E della natura più eroica
Combattenti per la fede nella patria.
I nostri cuori sono fuochi,
vene di gioia incendiate,
nemici e disertori
morti di cuore e di corpi
a vedere luminosi gli occhi
dell'amanti e d'esaltante
Vittoria Italiana!
I nostri cuori sono fuochi sacri
Delle creazioni più degne e
D'eroismo arditi
E mai nessun c'obietterà e
C'infangherà del pessimismo più vile:
la guerra è sempre indegna!
Ma indegni di parteggiare
Son quest'ultimi e vili d'animo
E grigi come l'uffici falsi e democratici
Per nome e per vacua forma.
Noi siamo come le fiamme
E bruciamo ufficiose e basse memorie
E bruciamo vostri volti sciupati della crisi
E che voi avete partorita
E diffusa come malarica cancrena
Per tutto il paese sparsa!
Ma con me no, non tentatemi,
vi sfuggirò come lepre
e sbranerò come il leone più fiero
vostre parole asciutte e magre inscenate celebrazioni!
Noi veri italiani siam qui
Come statue di marmo
E c'ammiriamo caldi gli spiriti
E voi stupiti
Male rammentate
Passato e memoria
Dei veri amanti.
I nostri cuori sono fuochi
E mai ci spegneranno
Gli sputi a finire contro il vostro suolo
E non c'infanga la saliva di moderate voci
Che non sanno cantar vittoria e
Poesia decantare perciò
Siete morti già e senza gloria.
Dite lo Stato,
chiedete:
Cosa vuol dire Stato?
Cosa vuol dire Nazione?
Ed ogni giorno sputate contro il marmo
Degli eroi sempre più vivi
Sulle nostre gambe.
Noi siamo come le fiamme
E non ci passano per l'orecchi
Amorfe espressioni
Esanimi voci spente.
Noi siamo come fiamme
E non c'impressiona
Vostra figura esangue.
Marmo.
Viva è sempre l'Italia
D'ora e per l'avvenire;
ora che veggo un angelo di marmo
il mio cuore s'acqueta
le sue ali un manto
a protezione della nazione,
poi mi prende con seco
a volersi unire il mio petto
con il suo.
Volo.
Marmo.
1234
un altro testo di questo autore un'altro testo casuale
0 recensioni:
- Per poter lasciare un commento devi essere un utente registrato.
Effettua il login o registrati
Opera pubblicata sotto una licenza Creative Commons 3.0