Le cose stanno andando bene
filari di alberi e poi muri
un filo senza colore
e il mormorio del sapere e non sapere.
Ho imparato a riparare le vele
lasciando un assaggio del vento
ma stavo cadendo nell'oblio
cicatrici e brezza
spesso ripetuti.
Ogni singola scommessa è un amore
o una dispersione errata di carezze
ma poi tutto viene troncato
forse per una leggera differenza di obiettivi.
Il coro è chiuso su ogni scanalatura
e torna protagonista
il silenzio di partenza.
Parto dal presupposto che non sono mai stato solo
la solitudine è una farsa
come il silenzio
raccogliere foglie
vagabondare
sorridere
salutare
sono i modi migliori per iniziare ad amare
fino a trovare... senza cercare.
La variabile è la distanza che si tiene
e mi confondo
dovrei lasciare nuovi segni nell'aria
riconoscere le parole che ho detto
ogni volta che la memoria vaga nuda.
La corsa abbandonata
il contesto
un ampio abbraccio
e non c'è tregua sostenuta
ma un momento di quiete.
Ho acceso il fuoco
in modo che i vestiti non siano necessari
lo scuro si illumina e canta
tutti i miei organi recitano il tuo nome
percorrono la tua strada
in questo modo così innocente
si tratta di una sorta di rito
e m'innamoro
quasi... senza rendermene conto.