S'accende un lume,
una finestra bianca
che mi divien compagna
all'improvviso
nel buio della notte
e ciò mi rassicura,
so di non esser sola.
Qualcuno dietro ai vetri
con me veglia,
e forse, come me, prega piangendo
spera,
nei pensieri immerso culla misteri
e brama le risposte ai suoi perché.
Passato è ieri,
ma il cuore inquieto ancor non trova pace.
Poi, da invisibili abbracci
fra le tenebre ed il lucor dell'alba,
un nuovo giorno nasce.
Si spegne quella luce
e giunge quiete
anche per noi anime stanche
che di notte cerchiamo,
nel silenzio,
il nostro senso.