Là giù, ne la piana, su suola e tacco,
risuonò melato 'l suo primo palpito.
Qua, ove ancor si odono laudi per Bacco
e s'ergon coppe di lïeo brunito,
largiva un infante 'l suo primo riso;
com'ape briosa sul verzier fiorito.
La Puglia blandì leggiadra 'l suo viso
rosaceo, dal pargolo essornato
con liliale pianto da foco intriso.
E fu ratto come un sono stonato.
E fu spietato sì come l'inverno.
E fu come un pensiero frastornato.
Là giù alïava; via dal grembo materno.
Oggi, ne la terra adusta e corvina,
a te pensa un fanciullo nel suo averno.