C'è caldo sotto la maglietta di papà,
lì non si sente il rumore delle onde,
è come essere ritornati nel silenzio
ovattato del grembo di tua madre.
Chiudi gli occhi, Angie,
dimentica la strada che hai percorso,
dimentica i pianti dei bambini
tra le braccia delle mamme e dei papà,
dimentica i volti dei grandi
scavati dalla fatica e dalla disperazione.
Ti stanno portando dove ci sono
tanti giochi, le bambole che non hai
mai avuto e altalene dove dondolarti,
e pane, pane tutti i giorni con tanti
dolci, e caramelle e cioccolato.
Senti le grida della mamma che
vi chiama spaventata dalla riva,
ma chiudi anche le orecchie
e non le sentirai più.
C'è il tuo papà con te, e con lui
tu non hai paura, lui è forte,
lui è grande, lui è invincibile,
e vincerà anche quelle onde.
Chiudi la bocca, Angie, chiudila
e nemmeno l'acqua torbida
riuscirà ad entrare, perché
l'acqua è vita e non può
farvi del male, non può
soffocare il tuo diritto a vivere.
Altri hanno cancellato il tuo
diritto a vivere, altri hanno
alzato i muri contro la tua vita,
altri hanno lasciato scorrere
per le vie del mondo
fiumi di persone in cerca
di un posto dove non esiste fame.
Hai chiuso bene la tua bocca,
i tuoi occhi, le tue orecchie, Angie?
Ecco, ora puoi respirare,
perché intorno a te non c'è più
miseria, non c'è più pianto,
non c'è più cattiveria
e non c'è più il mondo!