In quel silenzio dove le ombre si animano...
e le paure si accarezzano.
Nell'infinita profondità dell'anima
Là sulle rive dell'Acheronte dove
la quiete regna sovrana
e la speranza non è più.
Là dove il buio dà luce allo spazio
dove gli occhi vedono e non guardano...
dove non vi è né mare né terra
ne luna ne sole... ne ieri ne domani
Là dove il Limbo è arginato dalle nere acque
che lambiscono noi ignave ombre
qui non è Inferno non è Paradiso
ma il sospeso luogo, dove il tempo non è...
dove lo spazio si perde e il nulla prende corpo...
Rimango qui perso nel vuoto a rimembrare
il mio niente e il vuoto è tutto intorno a me.
Seduto con la faccia allo specchio
scopro l'eterna tristezza del tutto
che prende e travolge... e continuo...
l'incessante ricerca della mia essenza
Quante vite ho vissuto...
quante volte dovrò vivere, l'esistenza mortale
per ritrovarmi sempre qui
Ma dove sarà... dove sarà la luce...
quale arcano inganno è questa ricerca
Anelo al pensiero del contatto, a me precluso,
solo passaggi di tempo... un altro ritorno...
e poi ancora e ancora.
Le emozioni si mischiano con i sentimenti
è un tutt'uno in questo corpo
che forza più non ha
So di certo che andrò, so di certo che tornerò
tante volte è già successo e presto succederà ancora
Fino a quando... fino a quando... e poi perché...
domande senza risposte, dall'inutile essere
che fa parte del grande gioco.
Come ora vorrei avvolgerti nelle mie grandi ali
ormai perse irrimediabilmente,
per potersi completare in un ancestrale amplesso.
Si! Come vorrei, ma... tu non sei... e le forze non sono...
solo rimango qui sulle nere rive dell'Acheronte...
a contemplare il vuoto.