Sogni delle nuvole bianche
Quando stelle vanno dormire
scendendo dal cielo
nel cupido abbraccio delle mie mani.
Posandosi nel vaso di cristallo acanto a te.
E te che dormi nel letto delle stele
rubando le mie nuvole bianche.
Coperta di sogni che profumano di tuo corpo.
Nuda nel aspettare.
Con la finestra poco aperta
sentivi canti di brezza lasciati dalla mia labbra.
Sembravi la fanciulla
tirata fuori dai libri delle favole.
E la luce impaziente di giorno nuovo
che vuole prendere il mio posto.
Svegliarti lentamente.
Con fiori di ciliegia posate nelle vene delle tue mani.
Per favore,
dillo nel tuo sogno profumato che è ancora presto.
dillo che non serve lui,
ci sono io.
Le mie mani ferme.
I mie occhi di fame, felici.
E cuore che batteva piano
per non svegliarti in fretta.
Sperando che orizzonti dei nostri sogni
si perdono nella limpidità di un bicchiere d'acqua.
Nella colazione di pane appena sfornato
con le gocce di miele che somigliano a te.
Una arancia schiacciata fino al dolore
con le rosse rose portate da me.
Facendo colazione di sorrisi svegliati
Con occhi luccicanti frettolosi di pensieri volanti.
Nel giorno appena nato.
Nato per essere consumato
fine fondo sommosso da emozioni vere.
Talmente vere di essere consumate nel passaggio del giorno.
Dove tu sei tu, dove io sono io.
Dove noi siamo noi.
Aspettando un altra notte
dove i nostri sogni
diventano cuscini delle nostre nuvole bianche.