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Questo è un paese di vecchi. Era
Ho visto città deserte
come sulla luna
Ho visto strade immobili
senz' anima viva
Ho visto porte sbarrate
come il paradiso ai suicidi
Ho visto vetrine fantasma
con su scritto ce la faremo!
Ho udito l'aria ferita
da esauste sirene senza voce
e il tic tac di semafori
che strizzavan l'occhio a chi non c'era
Ho ascoltato silenzi nell'aria
come non avevo mai udito
Ho sentito esplodere canti
come a un gol di Maradona
Ho visto social replicare come niente fosse
il solito pollaio
stampa e tivù spargere veleni
e triturarci i genitali
e
sepolcri imbiancati vestirsi da arlecchino
Ho visto umani come zombi mascherati
in fila indiana con la lista della spesa
Ho visto zombi come umani smascherati
spacciare falsità a piene mani
Ho visto cani accompagnar padroni
a fare la pipì
sciacalli
rubar la scena ai morti
iene specular
su bare di defunti
Ho letto racconti
al di là del male
e
versi da uccidere i poeti
nella tomba
Ho letto articoli come pitali
traboccanti di retorica e ovvietà
Ho sentito cretini appena nati
fare accostamenti con la guerra
Ho ascoltato politici vomitar formule di circostanza
e motti sentenziosi senza traccia di pudore
Ho sentito vivi indignati
per non poter mostrare il lutto nelle piazze
e
prefiche lagnarsi del divieto
di ostentar mestizia ai funerali
E
buttando lo sguardo oltre confine
ho compreso a settant'anni
quanto sia merce rara la solidarietà
E alla fine
mi sono immaginato di morire
morire solo come un cane
e mi s'è stretto il cuore
pensando a chi è morto per davvero
in un ignoto letto d'ospedale
senza il saluto di una mano dalla voce amica
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