Passeggiando fra i soffi gelidi del crisantemo
memorie ovunque rapide come foglie al vento e
dolciastre come ricordi di attese,
di risate
di sguardi affettuosi durante il pranzo di natale.
Mi rammento piccole storie impresse nei volti dei morti,
famiglia
comunità
consolazione all'imbrunire e
terrore di sonni tormentati.
Ascolto dietro un muro di pietra i lamenti di donne affrante
aggrappate a una fede vera
carica di rassegnazione e di risentimento verso gli dei e i santi.
Torno a casa fra il canto del gallo
e i rovi graffianti.