Leggevo tempo fa
le tue poesie,
piccolo arcobaleno ribelle,
scheggia di sorriso
e di follia,
fra la stanchezza generale
che invade la gente.
E mentre sfogliavo le tue pagine,
ti vedevo
pagliaccetto azzurro,
saltellare fra la rugiada,
nei fiori giocare
coi fili d'erba
burlati dal sole,
amare la notte,
e poi morire
in un'autostrada di parole.
Quanta tenerezza mi susciti!
il mio mondo alla tua età
era così simile.
Vorrei dirti
pagliaccetto azzurro non smettere mai di sognare
ma non sarebbe giusto, ti farei del male.
Siamo rimasti entrambi su una giostra di colori
forse non riusciremo mai ad imparare a vivere.