poesie » Poesia introspettiva » Trittico della malinconia
Trittico della malinconia
Una goccia di istanti
Sincero
il piacere muore al primo vagito
scemando come notte transitoria
Segreto
all'occhio sazio
ascende e bisbiglia
in spazi plasmati
che
roteando ispirano parole
sfiorando l'ebbrezza emersa
e
le carezze
che navigano lente
scavano nel petto
liberando
un odore di magma
arrestandosi appena sopra i pensieri
sugli immediati ricordi già distorti
librati in volo
dal corpo afflosciato
Finché nell'incertezza
rinnega
ciò che soffoca
e spera
ancora
di anelare l'uguale,
l'eterno,
un plagio
agganciato per sempre
ad un punto nascosto dell'estasi,
soffiando leggero
sulla nenia languida
assopita tra le membra calde
in
una goccia di istanti
Erano solo ombre
Ne esce un dolore senza peso
dal sospiro di una domanda
cheta
sotto il velo di una tristezza
soffocante
spegnendo
parole e ricordi
dentro la vita
E
lo scarno sapore d'aria fredda
nei polmoni
fugge
tra le pieghe di una crepa di luce
che la luna crea
Ascolto dentro di me un sogno
girare infinite volte
come un disco
Che occhi aveva il cuore
cuore mio?
In quei giorni,
prima di cancellarli?
Erano danze gioiose,
nello struggersi del tempo
che ora
si stagliano lontane
Evocazioni
che perdendosi nell'oblio
scoloriscono
in memorie fatte di ombre
Colori penetrati
Sotto le palpebre
specchi che attendono i colori
Fessure acriliche
su trampolini di ciglia
che screziano
l'umore dell'aria
Fulgida,
smerigliata,
la quieta umidità della prima luce
risale dai respiri
in filamenti di musica
Molecole dilatate
fanno capriole
espandono i confini del sorriso
si ricongiungono al sole
123
un altro testo di questo autore un'altro testo casuale
0 recensioni:
- Per poter lasciare un commento devi essere un utente registrato.
Effettua il login o registrati

Opera pubblicata sotto una licenza Creative Commons 3.0