Avvolgimi nel tuo dolce manto, oh notte,
come foglia che trema al soffio d'autunno.
Raccontami d'amori perduti
e di sogni infranti,
di città deserte e di mari in tempesta.
Lasciami affogare
in un oceano di nostalgia,
ove il tempo si dilata
e s'allungano le ombre.
Ricordami dei profumi d'infanzia,
del calore d'un abbraccio
e del sapor di sale sulle labbra
quando le lacrime scivolavano silenti.
Ma anche della risata d'un bambino,
della luce del sole che filtra tra le foglie,
e del germoglio d'una nuova aurora.
Perché anche dopo l'inverno
sbocciano nuovi fiori
e l'aquila, dopo la tempesta,
vola più in alto a riconquistare il cielo.
Quando l'aurora
busserà alla mia finestra,
resta qui, accanto a me.
A custodire i miei segreti
a sussurrar parole
che mi ricordino la forza
che abbiamo dentro.
E insieme costruiremo un rifugio,
ove la tristezza troverà conforto
e la speranza, come seme in fertile terra,
attenderà il sole del domani.