Graffio.. graffio..
graffio le pareti rugose del mio cuore
la mia rabbia
si può toccare,
c'è un senso in questo susseguirsi
di momenti inutili?
Graffio il mio cuore
guardando sempre dalla stessa parte
e gli sguardi sono appuntiti
come cocci di vetro,
osservo curiosa
come entrano nella mia carne,
osservo il sangue calare
lo lascio incrostare al sole
e nella ferita ci metto il sale
dei pensieri..
che brucia..
È la ricetta dell'autolesionismo,
sono una cuoca perfetta
nel cucinare l'autolesionismo sulla carne cruda.
Che gustosa sofferenza,
col sangue e il sale
bagno ogni momento che vivo
per renderlo del sapore giusto,
quello della solitudine..
dopo lo assaggio
mi accorgo del sapore acido,
e tanto più mi fa schifo
tanto più ne mangio.
Quanto mi piace il sapore della mia carne,
sono una cuoca perfetta
nel cucinare l'autolesionismo sulla mia carne cruda.