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"Rime pesanti"

Rimugino quanto

in paludi sguazzavo stanco,

occhi sciocchi, quando

sposando

celeste manto,

di speranza naufragando.


Fortezze espugnare,
empietà ricamare,
gladiatore immedesimare.


Ogni notte invano
fanatico portento
ingollato da scontento,
giovane mano.

 

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3 commenti:

  • Anonimo il 04/07/2012 11:25
    è parecchio strana, sinceramente poco comprensibile, ma non per questa disprezzabile. Sarà un mio limite
  • sara rota il 17/11/2007 17:04
    Non mi convince... troppo cavalleresca.
  • Anonimo il 17/11/2007 16:24
    Mi piace il tuo giocare con i vocaboli, con te le parole sono vive e animate.
    Bravo Alessandro
    Angelica

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