Di te
solo ricordi,
dispersi nei rivoli
della città piovosa,
tra le morte foglie
degli alberi cadute,
nel vento.
Ridotti in frammenti,
raccolti nei cassetti
tra le memorie stanche,
portati nelle tasche
come ninnoli,
come reliquie spente.
Immensi.
Si perdon nella valle
com' eco affievolita
di una voce amica,
nella notte,
nel tempo.
Così delicatmente malinconica, acutamente paradossale: il rocordo di qualcuno che si sperde nel tempo fino a diventare insignificante, eppure sempre così presente, così imponente.
Anonimo il 17/11/2007 17:04
Poesia che racchiude poeticamente un dolce ricordo.
Ciao Anna
Angelica