Nero buio, giorno senza luce
nell’abisso del mare
sirene senza voce
urlano l’angoscia
han perso la madre!
Oh Melpopene,
Il tuo canto ha ammaliato
mille e mille marinai con navi di carta
ed alberi di grafite
e nel mare delle parole
tua soave musica
si son persi.
Ed ora che il tuo canto d’inchiostro
più non c’è su questa isola,
come argonauti
vaghiam per mare
alla ricerca della voce perduta.
È un omaggio ad una nostra comune amica per quasi tutti (me compreso) “virtuale”
che ci ha deliziato con i suoi versi e che ora è approdata in altre terre.