La notte sognava il tuo viso,
è "gratis la sfortuna"
trattieni fra l'arco un sorriso,
nascosto in sordina
come un telefono quando
aspetti qualcosa
come un autunno, allegro,
per una mimosa
Vi sono grate troppo spesso
per un invito
da voler portare tanto,
un anello al dito
che raccoglie il "come stai",
i nostri "arrivederci"
che raccoglie i tuoi capelli
il tuo compiacerti
Quando guardi i tuoi occhi
rimani di stucco
davanti a uno grande specchio,
con un lieve trucco
guardandoti, oh foto,
rimani in posa
la differena concreta
fra "viola" e "mimosa"