eri davanti a me
e mi guardavi
hai l mio cuore
mi dicesti
non lo trattare male
e nella sera che era quasi notte
è stato un tuono
quando mi chiamasti per nome
io che il mio nome
non lo sento mai.
nella notte
ho riscritto
quelle parole
e ho impresso il momento
nella memoria
per trovarlo ora
che ho freddo
per riviverlo ora
che sono stanca
per trovare silenzio
che nel rumore di questa assemblea immatura
si mescola ai trilli alle voci alle sedie spostate.
pensavo di farcela
da sola
al contrario
mi perdo
dietro di me.