Alle braccia l’alba naviga due passi d’ozio al cielo
ancora brillato e chiuso a cerniera d’orizzonte riposo.
Riapro dappertutto a garanzia d’una giornata fonte fiato.
Assorbe d’affondare l’emergere del sole divino breviario
vira e decide all’inginocchiatoio nel freddo dell’istinto il capo.
Farfalle come foglie e petali che al neon di candido rispondono.
Vergine ad un palmo dal cuore la donna amica e bara rimmel.
A bacio da giocare saltano i dadi e cadono dal letto accomodati.
D’amore sui binari mano a mano ai fazzoletti di dondolio cortese.
Non si ricorda su un marciapiedi lungo muto da scappare.
E di stupore aiuto si cade.