Pensiero che turbi la mente,
sottile, che, appena novello,
ogni altro pensiero sconfiggi
che sorge, quasi pietoso,
a volerti annullare, ma invano,
non voglio averti ognora compagno
del vivere mio, già sì travagliato,
a rubare alla luce
il suo spegnersi inconscio;
a confondere i sogni
che, ora felici,
la mente desidera rendere veri,
ed ora, a sé impone il destarsi
e agli occhi il riaprirsi,
perché sì sconvolgenti.
Pensiero, potess'io posarti
sull'ali che passano gaie di rondini
sotto il mio tetto,
che paiono sì spensierate alla vista
e nessun tedio turba i lor voli!
Potessi, pensiero, io dirti:
- Fuggi lontano! Va via!
Ché il cuore si plachi
e la mente riposi.