È una di quelle sere
sempre uguali, quanto scure,
che fanno male all’anima
e turbano i pensieri.
È una di quelle sere,
quando parli al tuo dolore,
non più lacrime e parole,
nel silenzio parla il cuore.
Fermatevi farfalle,
la natura, il mondo,
son quasi cinquant’anni,
li vivo in un secondo.
Vorrei fermare l’alba che
non vada più al tramonto,
vorrei gridare al cielo
ed all’universo intero,
quanto ti cerco ancora,
amico mio ti ho perso.
La sera si fa fredda
ed una lieve brezza,
si posa sulla fronte,
quella è la tua carezza.
a Riccardo