Io sono qui?" Dischiusa
è la corolla: le ali al cielo
sprona.
Sul piccolo bus blu chiaro
dei bambini, assorta,
te ne stavi, composta,
con le gambe forti e magre
accavallate e le mani lievi,
incrociate alle ginocchia?"
Voglio ricordarti così,
mentre sbadatamente,
sollevando una mano
ondeggiate, mi salutavi.
Come ogni temporale
ha da passare, così
io sono e fui?" Nuvole
ultime, in lontananza.
Radicale rifiuto, come fu
Amore, ora che dichiarando
ti vai d’un altro uomo,
io non sono più i lampi,
non sono più tuoni, gocce?"
Più nulla io sono e forse,
perché sei tu, che mutando
d’anima, altrove volgendola,
non sai più ricevere;
e nulla importa se nemmeno
più mi saluti, se gli occhi tuoi,
stretti alla luce, ma chiari,
non scorgono ciò che di me
scrivesti un tempo, e sia?"
Spesso i temporali divengono
nubifragi.
Io sono qui?" Mai più
ti dischiuderai?