Giaceva nel letto…
Le vesti scomposte,
i rigogliosi capelli ricci arruffati,
gli arti ritratti,
il viso sciupato, gli occhi spenti e umidi,
le mani calorosamente fredde, i piedi incrociati,
il gracile corpo inerme…
La luce soffusa
Illuminava il suo corpo ormai evanescente…
Spoglio un tempo, privo di vesti,
i rigogliosi capelli ricci dispersi su un rigido cuscino,
gli arti rilassati,
il viso roseo, gli occhi vivi e asciutti,
le mani così gelidamente calde, i piedi distanti tra loro,
il gracile corpo osservato.
Mi stava scomparendo dinanzi…
Vedevo il suo corpo, cosa stava accadendo?
E le sue mani, cosa stavano mostrando?
Incrociai il suo sguardo, come mai stava piangendo?
Mi rivolsi al suo cuore…già stava cedendo.
Scossi il capo e lei non c’era più…
La sua anima si librava sempre più su,
mi sussurrò di averle ordinato:< Vola! >
poiché a causa di un < Addio > era rimasta sola…
Questa è la storia di una fanciulla
Che un tempo giaceva in una culla,
mi parlò del suo desiderio d’infanzia prima di morire…
Spero che un giorno qualcuno te lo faccia benedire.