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Il soldo e la morte (titolo provvisorio)
Ed oggi ancor più
incerto è il futuro
dei mondi e nell’anime
vedo solo lo scuro.
Mi sdraio e non leggo
parole d’amore
ma di vite spezzate
più senza l’ardore.
Ed io piango sommesso
all’altare del soldo
della vita ti appropri
di carne ti nutri.
E lacrime di mogli
di infanti e di vecchi
son la tua linfa
e vanitoso ti specchi.
La morte, la morte
fa da padrona
Ed il tuo scrigno che
hai al posto del cuore
lo arricchisci da sempre
con sangue e dolore.
Vendetta, Vendetta,
assassini da sempre
e nei sepolcri
subito dimenticati
giaccion le membra
di voi perseguitati.
E tributando onori
a cui non credete
riempite lo scrigno
e il loro sangue bevete!
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