Il gusto di pensare,
di rifugiarsi tra le pareti care
dei propri ricordi
e, riordinando il groviglio della memoria,
riportare alla luce volti amici,
sensazioni sopite, ansie represse.
Il piacere di scegliere
ciò su cui è gradito soffermarsi;
scoprire relazioni, contiguità ,
verificare inconsistenze e paure
un tempo opprimenti
ed ora sbiadite dal tempo;
ritrovare un sorriso, una carezza.
La gioia consapevole
di gestire il proprio mondo interiore,
di aprire e richiudere cassetti,
di mischiare fantastico e reale,
nella più grande libertà
di muoversi all'interno di uno spazio
che in assoluto ci appartiene.