pioggia...
cosi cupa e straordinariamente dolce
scrutando dalla finestra la vedi scendere
immaginando chissa quale altra dimensione oltre d'essa
ed aver paura
pioggia...
avvertire la tristezza che porta con se
sentirla impadronirsi delle tue emozioni
e del tuo dolore
sentendosi cosi un tutt'uno
ed inequivocabilmente triste
pioggia...
seduto su una panchina
sotto il dominio della sua discesa
e sentirsi isolato dal mondo
e in mano quella cicca ormai spenta
mentre le sue gocce cadono inesorabili su di te
ed al tatto si disperdono nell'aria
espiando i tuoi peccati
e mentre il nembo s'infittisce
sopraggiunge quel senso d'infinita tristezza che tanto devasta l'animo
ed ali spiegate su di me quasi a proteggermi da qualcosa
forse da quel pianto che tanto vorresti arrivasse
ma cosi cupo il sentimento da evitare il suo avvenire
e allora ti ritrovi di nuovo tutt'uno con quel calar di emozioni
che pervade il tuo corpo
senti la sua materia sulla pelle
e il penetrarsi delle sue gocce sotto la cute
diffondendo pian piano nel tuo cuore quell'altro po' di tristezza che basta per farti rendere conto di quanto sia triste ciò
e quando tutto finisce
hai nostalgia di quella sensazione cosi mefistica
ed allora guardi verso il cielo
e vedi i tuoi pensieri prender vita fra le nuvole
come mai nessuna immaginazione ha potuto fare prima
e sorridi
sperando d'ingannare il tuo cuore
e ringrazi per quel momento
anche se è stato triste...
pioggia...