Ho visto bimbi piangere divorati dalla fame,
ho visto ventri gonfi, dolci visi,
splendidi fiori, effimere creature già sfiorite.
Ho visto madri, occhi sbarrati,
fonti che troppo hanno bagnato, fonti ormai esaurite.
ho udito le loro voci rompersi in risate oscene,
rumore sordo della follia più cupa.
Ho visto vecchi, immobili come antiche statue,
statue marmoree erose dal dolore,
statue incise da reticoli di profonde rughe.
Statue.
Non ho visto giovani,
non ho udito le loro garrule risate.
Allora ho abbassato le palpebre,
con le mani a coppa ho spento l'audio,
così ho visto, così ho udito, con gli occhi e le orecchie della mente.
Ecco i giovani,
immersi nel loro stesso sangue
urlano al nulla lo strazio di carni mutilate ed arse,
macellandosi senza tregua.
Qualcuno li ha convinti che fosse solo un gioco:
poi lo ha chiamato... Guerra!!!