all’ultima, maledetta ora
di un altro anno che muore,
di quella che ama il frastuono
e il tintinnio dei calici,
di quella che illumina il cielo
per nascondere paure,
di quella dei grandi significati,
dei progetti a venire,
nuovi di zecca, che poi
sono gli stessi degli altri anni,
io, fermo contro la sua violenza,
non so se riuscirò ad atterrire
la nostalgia che m’insidia l’anima,
farò di tutto per mandarla al rogo
dove forse qualcuno come me
almeno sa piangere
al pensiero di noi, così….