Mondi, umori,
mutano
ininterrottamente.
Bizzarre percezioni
rendono triste
il più incantevole dei fiori,
donano splendore
al nulla che soffoca l’esistere.
Schegge impazzite
si sfiorano,
si scontrano,
emettendo suoni indicibili,
silenzi terrificanti.
Eletti, giusti,
soli,
afferrano e ricompongono
tessere di misere realtà.
Scenari,
ancora una volta,
svaniscono,
bramano nuova purezza,
diversi attori,
altri frammenti da riunire.
È buio fuori…e non è mai abbastanza.