L'Afghanistan è come un'afta
ci volo sopra con Lufthansa
e se per caso provo ansia
mi sparo due compresse di naftalina
l'Uzbekhi e il Tagikhistan poi trasvolo
in volo qualche volta ho il mal di pansa
mi scarto allora due Luftwaffe al cioccolato
a bordo indosso sempre un caffettano
con arabeschi ricamato e fotogrammi fetish
innaffiati di farina raffinata
gli apoftegmi me li leggo multifasici
su di un futòn disteso con l'ostessa
sbavo tanto pei farciti ai fotoni
sono esangue di fatiche e audaci imprese
sommerso dai miei chili
guardo il Fato inesorabile
sui feti cospargo il chili e la paprika sulle Ande
soprattutto quando parlano swahili
con i Flakes nel caffelatte inzuppo il glande
buono anche con le Flags dei nostri Fathers
recito svariate avariate litanie
Vesperi Ave Gloria e molti Paters
con afflati e faticose sciatalgie
srotolo paradigmi fatiscenti
con effluvi farinacei di Al Fatah
confezionati e inflazionati
fetusi fatidici e ingrifati.