Si librano nell'aria con i veli cangianti,
distese di seta vibranti, fatiscenti.
Mi tendono la mano nelle notti senza fine,
le dita tra i capelli che districano nodi
e pensieri ingarbugliati.
Vedo i loro visi inespressivi ma dolci,
le loro lunghe chiome dorate che tagliano l'aria,
la loro presenza costante segue passo passo
la mia esistenza, indorando la giusta via,
indicando il giusto cammino.
Riempiono i vuoti della mia solitudine,
attraverso la sottile linea che divide i due mondi,
mi parlano nei sogni e nelle visioni notturne,
mi scrollano di dosso il peso della vita,
anime pure, ombre candide di luce argentea.