Teneramente,
ti stringo
fra le braccia
ma non rispondi
al mio saluto lieto.
Mi chino per baciarti
lì sul capo
ma il cuore tuo
non risponde al bacio.
- Non mi sento! -
mi dici solamente
con gli occhi gonfi
come fosse pianto:
tu soffri dentro
lo leggo chiaramente;
ti aggiusto
quei quattro peli bianchi.
Novantacinque anni
quasi un bambino!
Che esperienza sei
per il mio cuore!
Lo so che pensi al passo
con terrore
ma tu non sai:
ci penso più di te.
Sorrido ancora
e tu prendi coraggio:
il tuo sguardo
mi si rassicura:
invochi -Mamma!-
non hai più paura
e mi sorridi
come fanno i padri.