Quelle dell'innata voglia di costruire.
Ed io del reiterare.
Opere colossali per una termite.
Distruttive,
si seguono l'un l'altra.
Poggio su fragile ed incantevole terra rossa, ricordi.
Un bambino bianco e odor di marmo bagnato, cocente.
Più in là un'autostrada, oltre ancora odore di cucciolo e latte e campagna.
Un bambino nero
con strani giochi inventati, che chisà dove ho visto.
E ancora terra rossa, ma non la stessa. Di vino ed olivi riarsa.
E tempo bello che ne vuoi ancora, azzurro, ma non ce n'è.
E tempo che ne vuoi ancora ma non ce n'è.
Tempo comprato da adulto e caldo e compagnie che te ne danno gratis.
Ma non più.