Sud
coda ferita
di ultimo animale
in fila al varco
marchiato
dalla fame di iene
mentre l'acre odore
di sangue infetto da stolture
salato dal vento
sale alle narici di avvoltoi
minati da pazienza
e le ossa prendono distanza
dalla carni evitando la scalfitura
del rosicchio
Lamenti di agonie
sintonie di litanie
pregano ai piedi del monumento
alla speranza
da terra a nervi
fili agli occhi
a tenerli aperti
alle mattanze
Sud
immenso epitaffio
su un diamante di lacrime
e ci si scanna
per essere una lettera
una virgola
a memoria di un posto
dove sciagura è vita
in preghiera
di morte
che reclama dignità
inesistenti
Mi viene solo da dire
ma cosa ci faccio io
in quest'arena Dantesca
a deliziare
lo spettacolo nefasto
omaggiato a Divinità
da cortigiani pietrificati
al sogghigno
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Da:Vetriolo
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