Permesso Maestro,
volevo entrare nella tua stanza per ringraziarti
umilmente mi avvicino alla tua arte,
con rispetto e devozione
ti chiedo perdono per i tratti differenti
prendo in prestito la tua genialità
ma non avrò la tua gloria
il mio nome non lo conosce nessuno
è posto in piccolo
dietro il tuo enorme capolavoro.
Mi commuovono i tuoi colori
amo ogni accostamento di sfumature
con passione cerco di imitare
la bellezza dell'unicità composta.
Se ti offende la mia mano
uscirò dallo splendore di questa stanza
ma non chiamarmi impostore
la mia opera è falsa ma è vero l'amore
io sono il tuo servo
tu resti, l'autore.